Astrazione, un modo per introdurre questo lavoro che prosegue da poco tempo sulla strada di una rigorosa essenzialità, una purezza formale capace di sospendere per un attimo il flusso ininterrotto d’immagine o le infinite possibilità dei processi di post-produzione. Uno spazio che si presenta silenzioso dove le sole linee strutturano le superfici di colore e gli andamenti non regolari.
Estetica della sottrazione e della riduzione dal mondo sovraffollato d’immagini e di parole che orientano la nostra percezione verso questi formati giocati sulla linearità e l’intensità cromatica, sulla relazione spazio-temporale per ritrovare allo sguardo l’immediatezza della pura sensazione, l’effetto della semplice impressione visiva.
Nello stesso momento queste superfici piane animate dalle dinamiche di colore metaforizzano lo spazio reale, ne scandiscono la sua messa in abisso in un registro puramente emozionale.
È come seguire l’intermittenza dell’emozione nell’intensità di un colore, nella sua variazione, nel gioco di giustapposizioni o nelle interruzioni create da uno spazio bianco. Questo può essere un punto di partenza per la lettura di queste opere specifiche proposte dall’artista, in un sistema dell’arte contemporanea dove esistono artisti che spaziano nel loro lavoro cercando continuamente una sperimentazione ragionata e articolata secondo regole abbastanza precise. L’errore più diffuso oggi potrebbe proprio essere quello di comprendere una mostra d’arte contemporanea pensando ingenuamente che il lavoro presentato è sempre stato e sempre sarà come oggi lo vediamo, o meglio che la ricerca di un artista non muti nel tempo e non trovi il bisogno della sperimentazione sia essa attuata come concetto, forma o tecnica.
Abstraction, a way to introduce this body of work, a new exploration guided by a rigorous attention to the essential, a formal purity capable of momentarily suspending the uninterrupted flux of images and the infinite possibilities available with post-production. A space presented in silence where the lines give form and structure to the planes of color and the irregular flows.
An aesthetic of subtraction and reduction of a world overcrowded with images and words which direct our perception towards these formats which play out through linear composition and chromatic intensity, through the space-time relationship to help us discover the immediate look of pure sensation, that is the effect of a simple visual impression.
Simultaneously, these planes, animated by the dynamics of color, serve as a metaphor for real space, while also dissolving into a purely emotional experience and sensation.
The viewer’s experience of these works is like that of flickering emotion in the intensity of color and its variation, in their juxtapositions or in the interruptions created by a white space. This can be used as a starting point for the interpretation of this body of work, contextualized within a mechanism of contemporary art where artists move freely and fluctuate in constant experimentation, although one pursued with logic and articulated according to specific rules. The most common mistake made by viewers today is to naively think that the work presented has always been and will always be as we see it now, not allowing for the fact that an artist’s exploration can and does change with time, or that he will not consider new experiments with regard to form, concept, or technique.
Enrico Mattei